Reverendo Padre,
nell’analisi che abbiamo fatto in vista di questo nostro incontro, abbiamo innanzitutto appreso che il Consiglio Pastorale Parrocchiale è presente solamente a Ponzano. Qui, come pure nelle parrocchie di Paderno e Merlengo, non sono mai sono stati realizzati momenti di discernimento. Per ora, nelle tre parrocchie, nemmeno si segnalano iniziative specifiche di evangelizzazione, né percorsi formativi per adulti o nuove forme di annuncio.
Nella nostra breve riflessione, abbiamo percepito che le persone sono più sole di una volta, concentrate su se stesse, in difficoltà a relazionarsi. Forse oggi stiamo pagando, anche nel nostro territorio, le conseguenze di un boom economico che ci ha fatto perdere il riferimento alle cose veramente importanti.
In questo contesto proporre un messaggio evangelico risulta difficile, perché sembra che si viva soltanto per soddisfare le proprie esigenze e non ci sia interesse a creare relazioni autentiche e percorsi che ci aiutino a proporre e a maturare la nostra fede.
Per rispondere alla necessità di una nuova evangelizzazione riteniamo sia necessario partire innanzitutto da una formazione costante delle famiglie e degli adulti in genere, perché sono motore e fulcro delle nostre Comunità.
Sogniamo possa nascer anche una formazione per la cura della Liturgia, soprattutto per far sì che la partecipazione della gran parte delle persone alla S. Messa domenicale non sia “funzionale” al conferimento dei sacramenti dell’Iniziazione, ma divenga centro della vita cristiana di ogni persona.
Anche coinvolgere i giovanissimi ed i giovani è un’urgenza ed un nostro desiderio, ma con quali proposte e/o modalità possiamo farlo? Forse promuovendo occasioni che creino legami di amicizia, credendo nei nostri giovani e facendo loro proposte di qualità, come anche collaborando maggiormente tra settori pastorali diversi ma coinvolti a vario titolo col mondo giovanile (catechiste, scout, AC, NOI, etc.).
Auspichiamo inoltre, che i Consigli Pastorali, quando saranno costituiti, siano aperti all’ascolto di vissuti non tradizionalmente cristiani.
E’ sicuramente positiva la proposta di Collaborazione pastorale tra le tre parrocchie, che chiede di abbandonare la mentalità campanilistica e del “si è sempre fatto così”. Siamo coscienti delle difficoltà che dovremo affrontare per realizzare questo percorso, perciò ribadiamo la convinzione che è necessario mettere al primo posto l’insegnamento evangelico del “siamo servi inutili” chiamati a metterci continuamente in ascolto della Parola e pronti al servizio.
In questa prospettiva formuliamo da subito due semplici proposte concrete di collaborazione: unificare il foglietto parrocchiale e far nascere gruppi di “ascolto” della Parola.
Considerando poi i diversi settori pastorali delle tre parrocchie, rileviamo che ci sono situazioni difformi.
E precisamente:
Per quanto riguarda la pastorale giovanile, della carità e della catechesi, presenti in tutte e tre le parrocchie, rimandiamo alle specifiche relazioni già ascoltate nella serata di apertura della Visita Pastorale.
Per quanto riguarda la pastorale della famiglia, pur non esprimendosi in forme specifiche in nessuna delle tre parrocchie, tuttavia rileviamo un coinvolgimento notevole dei nuclei famigliari nelle iniziative attuate dalle tre scuole dell’infanzia.
Non si sono nemmeno ancora sviluppate vere e proprie attività di collaborazione tra le parrocchie, ma negli ultimi anni vi sono state delle esperienze comuni e dei motivi di incontro che si ritengono utili – anche se non sono sempre espressioni dirette della parrocchia – a porre le basi per una sempre maggiore osmosi tra le parrocchie. Segnatamente: il “Palio dei Mezzadri” , la Festa della solidarietà promossa dalla Consulta Comunale delle Famiglie in collaborazione con le Parrocchie e l’Istituto Comprensivo Statale, 3/5 incontri annuali tra le scuole dell’infanzia delle tre parrocchie per confrontarsi sui temi dell’educazione dei piccoli.
Per quanto riguarda la pastorale liturgica, tutte le parrocchie hanno corali tradizionali, cori con chitarre, organisti, ministri straordinari della Comunione. Per le parrocchie viene promossa una volta all’anno la recita comunitaria del rosario, l’adorazione eucaristica a Ponzano, il sabato pomeriggio, guidata da alcune famiglie, e la Messa in occasione della Festa del ringraziamento.
Il modo di celebrare l’Eucarestia è sostanzialmente omogeneo tra le 3 parrocchie; in tutte però le liturgie sono curate grazie alla presenza di lettori preparati, delle corali e occasionalmente di animatori liturgici.
Da notare che i sacramenti dell’iniziazione vengono celebrati nelle 3 parrocchie in età diverse.
Quale valutazione generale diamo della vita liturgica e della preghiera nelle nostre parrocchie?
A Paderno sono ben organizzati i momenti liturgici dei periodi forti dell‘Avvento e della Quaresima, con un percorso che coinvolge tutte le classi di catechismo. Buona la valutazione all’adorazione eucaristica a Ponzano il sabato pomeriggio. A Merlengo molto positive le due Veglie organizzate in Avvento e Quaresima.
Alcune domande per il Vescovo
- Come la Diocesi sta realizzando la formazione dei laici necessaria per la vita delle Collaborazioni Pastorali?
- In quali altri modi la Diocesi potrà sostenere questa nuova forma ecclesiale?
- Pur essendo alle porte di Treviso, sentiamo la necessità che venga decentrata la proposta formativa diocesana per gli adulti. E’ possibile? In quali modi?