Dal Vangelo secondo Matteo 14,13-21.
In quel tempo, quando udì della morte di Giovanni Battista, Gesù partì su una barca e si ritirò in disparte in un luogo deserto. Ma la folla, saputolo, lo seguì a piedi dalle città.Egli, sceso dalla barca, vide una grande folla e sentì compassione per loro e guarì i loro malati.
Sul far della sera, gli si accostarono i discepoli e gli dissero: «Il luogo è deserto ed è ormai tardi; congeda la folla perché vada nei villaggi a comprarsi da mangiare».
Ma Gesù rispose: «Non occorre che vadano; date loro voi stessi da mangiare».
Gli risposero: «Non abbiamo che cinque pani e due pesci!».
Ed egli disse: «Portatemeli qua».
E dopo aver ordinato alla folla di sedersi sull'erba, prese i cinque pani e i due pesci e, alzati gli occhi al cielo, pronunziò la benedizione, spezzò i pani e li diede ai discepoli e i discepoli li distribuirono alla folla.
Tutti mangiarono e furono saziati; e portarono via dodici ceste piene di pezzi avanzati.
Quelli che avevano mangiato erano circa cinquemila uomini, senza contare le donne e i bambini.
Commento al Vangelo
Tutti i santi hanno dovuto evitare “la via larga e spaziosa” (Mt 7,13), per vivere soli, in disparte, e là vivere nella virtù: Elia, Eliseo (…), Giacobbe. (…) Il deserto e l’abbandono dei tumulti della vita procurano all’uomo l’amicizia di Dio; quando Abramo è uscito dal paese dei Caldei è stato chiamato “amico di Dio” (Gc 2,23). Anche il grande Mosè, dopo essere partito dall’Egitto (…) ha parlato con Dio faccia a faccia, è stato salvato dalla mano di nemici ed ha attraversato il deserto. Tutti questi rappresentano l’uscita dalle tenebre verso l’ammirabile luce, e la salita verso la città celeste (Eb 11,16), prefigurazione della vera felicità e della festa eterna. Quanto a noi, abbiamo ormai la realtà che ombre e simboli annunciavano, cioè l’immagine del Padre, nostro Signor Gesù Cristo (Col 2,17; 1,15). Se sempre lo riceviamo in cibo e segniamo la porta dell’anima col suo sangue, saremo liberati dai pesi del Faraone e dei suoi sorveglianti (Es 12,7; 5,6). (…) Ora abbiamo trovato la strada dalla terra al cielo (…). Un tempo, con la mediazione di Mosè, il Signore precedeva i figli d’Israele in una colonna di fuoco e di nebbia; ora, ci chiama lui stesso con le parole: “Chi ha sete venga a me e beva; chi crede in me; come dice la Scrittura: fiumi di acqua viva sgorgheranno dal suo seno” (Gv 7,37ss). Ognuno si prepari dunque, con desiderio ardente, ad andare a questa festa; ascolti il Salvatore che lo chiama, poiché lui ci consola tutti e ciascuno. Chi ha fame, vada a lui: è il vero pane (Gv 6,32). Chi ha sete vada a lui: è la sorgente d’acqua viva (Gv 4,10). Il malato vada a lui: è il Verbo, la Parola di Dio, che guarisce i malati. Se qualcuno è oppresso dal peso del peccato e si pente, trovi rifugio ai suoi piedi: è il riposo e la porta della salvezza. Il peccatore abbia fiducia, poiché egli ha detto: “Venite a me, voi tutti, che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò” (Mt 11,28).vangelodelgiorno.org
Orari e intenzioni S.Messe
Parrocchia di S. Leonardo - Ponzano
Sab 01 | 18:30 | * Anime del Purgatorio ore 10,30: Battesimo di Alex Menuzzo |
Dom 02 | 09:00 | * Angelino e Sergio Zanatta |
Mer 05 | 08:30 | |
Gio 06 | 08:30 | |
Ven 07 | 08:30 | |
Sab 08 | 18:30 | |
Dom 09 | 09:00 |
Parrocchia di S. Maria Assunta - Paderno
Sab 01 | 18:45 | * Angelo Gagno |
Dom 02 | 09:15 | * Pietro Coppe e Luigi Gasparini. * Angelo ed Antonio Martignago |
Mar 04 | 09:00 | |
Sab 08 | 18:45 | * Anna e Luigi Grosso |
Dom 09 | 09:15 | * Maria e Valentino Giacomel. * Ada ed Angelo Storgato. * Azeglio e Danilo. * Bruno Martini. * Adelia Picciol |
Parrocchia di S. Bartolomeo - Merlengo
Sab 01 | 18:30 | * Stella e Luigi Paccagnan. * Bertillo Zabotti |
Dom 02 | 09:00 | * Giovanna Pansolin e fam. * Defunti fam. Visentin e Bernardi. * Franco Veneran e genitori. * Intenzione personale. * Jolanda e Vittorio Durante |
Sab 08 | 18:30 | * Ida ed Ignazio Toresan. * Rita e Lino Gallina. * Carlotta e Giuseppe Feltrin |
Dom 09 | 09:00 | * Giovanna e Luigi Dal Col. * Rino Santolin. * Marina e Vincenzo Basso. * Ernesta e Maria Giovanna Piovesan |